Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10285 del 23 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:10285PEN

Massima

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La confisca di prevenzione dei beni può essere disposta nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi, anche in assenza di una condanna penale, quando vi siano elementi sufficienti a ritenere che i beni siano il frutto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego. La pericolosità sociale del proposto deve essere valutata in relazione alla sua appartenenza ad associazioni criminali e alla commissione di reati, anche se risalenti nel tempo, purché vi siano elementi concreti che dimostrino il perdurare del suo coinvolgimento nelle attività del gruppo criminale di riferimento e la mancata manifestazione di comportamenti denotanti l'abbandono delle logiche criminali. Ai fini della confisca, la presunzione di illiceità dell'intestazione dei beni in capo ai familiari stretti del proposto può essere superata solo attraverso la dimostrazione della loro effettiva titolarità e della legittima provenienza dei relativi acquisti, non essendo sufficiente la mera giustificazione fornita dal terzo intestatario. Il giudice di merito è tenuto a motivare in modo adeguato e logico sulla riconducibilità dei beni alle attività illecite del proposto, confrontandosi con le deduzioni difensive e valutando la credibilità delle allegazioni fornite, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità, salvo i casi di motivazione apparente o inesistente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F.A. - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 23/03/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DI GIURO;
lette le conclusioni del PG;
Letta la requisitoria del Dott. Alessandro Cimmino, Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di cassazione, con cui e' stata chiesta la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di app…

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