Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5395 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5395SENT

Massima

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Il giudicato formatosi su una precedente sentenza di annullamento di atti amministrativi illegittimi non può essere eluso dall'amministrazione attraverso l'adozione di un nuovo provvedimento di acquisizione coattiva del bene privato ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, introdotto con il D.L. n. 98/2011 convertito in L. n. 111/2011. Infatti, il giudicato annulla l'atto e non il rapporto sottostante, sicché l'amministrazione è tenuta a restituire il bene al privato, salvo adottare un nuovo provvedimento di acquisizione che rispetti i presupposti e le garanzie previsti dalla norma, tra cui l'assenza di ragionevoli alternative all'acquisizione e la corresponsione di un indennizzo integrale. In caso di ulteriore inerzia dell'amministrazione, il giudice può nominare un commissario ad acta per dare esecuzione al giudicato, disponendo la liquidazione del risarcimento dovuto al privato per la perdita della proprietà e per il periodo di occupazione illegittima del bene.

Sentenza completa

N. 04621/2011
REG.RIC.

N. 05395/2011 REG.PROV.COLL.

N. 04621/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 4621 del 2011, proposto dalla Sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in Napoli, Via Ponte di Tappia n.47;

contro

Comune di Acerra in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito;

PER L’ESECUZIONE

della sentenza resa da questo Tribunale n.8915/2010, non impugnata nei termini, con la quale veniva accolto il ricorso per l’esecuzione del giudicato formatosi sulla sentenza di questo Tribunale n.16517/2007 a mezzo della quale atti di proroga per il completamento della procedura espropriativa riferita al PIP se…

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