Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46345 del 12 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46345PEN

Massima

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Il deterioramento doloso di un bene altrui, anche se di lieve entità, integra il reato di danneggiamento previsto dall'art. 635 c.p., con la possibilità di applicare le circostanze aggravanti di cui all'art. 625 c.p. Tuttavia, la valutazione della responsabilità penale deve essere effettuata sulla base di un complessivo e comparato esame degli elementi probatori acquisiti, senza che l'omissione di ulteriori attività istruttorie richieste dalla difesa possa essere considerata, di per sé, una prova decisiva idonea a inficiare l'efficacia dimostrativa del materiale probatorio già raccolto. Inoltre, la mancata applicazione dell'indulto, ove non sia stata specificamente richiesta, non determina un vizio di motivazione censurabile in sede di legittimità, potendo il condannato far valere il proprio interesse in sede esecutiva, anche ai fini della revoca della sospensione condizionale della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

So. Ar. nato l'(OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 12-3-07 dalla Corte di appello di Brescia;

Visti gli atti, il provvedimento denunciato ed il ricorso;

Sentita la relazione fatta dal consigliere Dott. Giuliana Ferrua;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Baglione Tindari, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;

Udito il d…

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