Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 49892 del 2 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:49892PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La valutazione della credibilità e attendibilità delle fonti di prova, in particolare delle testimonianze, rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il quale è tenuto a motivare in modo congruo e logico le proprie conclusioni, senza che tale apprezzamento possa essere sindacato in sede di legittimità, salvo il riscontro della correttezza del percorso argomentativo seguito. Inoltre, per superare il criterio dell'"oltre ogni ragionevole dubbio" in sede di impugnazione, l'imputato deve fare riferimento a elementi probatori sostenibili desunti dagli atti processuali, senza poter invocare mere ipotesi o congetture alternative alla ricostruzione operata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/10/2017 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE PAVICH;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LIGNOLA FERDINANDO, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di PRATO difensore di (OMISSIS), che chiede l'…

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