Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1507 del 2018

ECLI:IT:TARLE:2018:1507SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire e in difformità da una denuncia di inizio attività (DIA) presentata per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, è legittimo e non necessita di particolare motivazione, essendo sufficiente la mera descrizione oggettiva delle opere abusive e la loro assoggettabilità al regime del permesso di costruire. L'ampliamento abusivo di un fabbricato, anche se realizzato in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, non rientra nell'ambito di applicazione della disciplina della DIA o della ristrutturazione edilizia, bensì in quello degli interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, sanzionabili con la demolizione ai sensi degli artt. 31 e 33 del D.P.R. n. 380/2001. L'ordine di demolizione costituisce la prima ed obbligatoria fase del procedimento repressivo dell'abuso edilizio, presupponendo solo un giudizio di tipo analitico-ricognitivo dell'abuso commesso, mentre il giudizio sintetico-valutativo circa la possibilità di sostituire la demolizione con la sanzione pecuniaria può essere effettuato soltanto in un secondo momento, quando il soggetto privato non ha ottemperato spontaneamente alla demolizione. La mancata acquisizione dei pareri della Commissione Edilizia e dell'Ufficio Tecnico Comunale, previsti dall'art. 41, comma 5, della L.R. n. 56/1980, non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto tale violazione formale/procedimentale non incide sul contenuto sostanziale del provvedimento finale, trattandosi di un atto vincolato.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2018

N. 01507/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01046/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1046 del 2011, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via ((omissis)), n. 7;

contro

Comune di Otranto, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n. 44/2011 del 6.4.2011, emessa dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale del Comune di Otranto, nonché di ogni altro atto presupposto e connesso;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell…

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