Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28388 del 19 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28388PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la gravità indiziaria in ordine all'esistenza di un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, deve accertare la sussistenza di elementi probatori che dimostrino l'esistenza di un vincolo associativo tra i partecipi, caratterizzato da un programma criminoso comune, dalla distinzione dei ruoli e dalla presenza di una struttura organizzativa idonea al perseguimento dello scopo illecito. A tal fine, il giudice può legittimamente valorizzare gli esiti delle attività di intercettazione e di osservazione sul territorio, nonché i comportamenti tenuti dagli indagati, quali la disponibilità di basi logistiche, le modalità di approvvigionamento e di cessione della droga, la ripartizione dei compiti e dei proventi, la presenza di una cassa comune e la disponibilità di armi. Inoltre, il ruolo apicale di taluni soggetti, emerso dalle loro condotte di coordinamento, direzione e controllo dell'attività del gruppo, costituisce un ulteriore elemento sintomatico dell'esistenza del vincolo associativo. Tali valutazioni, compiute dal giudice di merito sulla base di un compendio indiziario articolato e logicamente motivato, non sono sindacabili in sede di legittimità, se non nei limiti della manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione, non potendosi in questa sede sostituire una diversa valutazione delle risultanze probatorie. Parimenti, l'interpretazione del linguaggio criptico o cifrato utilizzato dagli indagati nelle conversazioni intercettate costituisce una questione di fatto, rimessa alla competenza esclusiva del giudice di merito, la cui motivazione non è censurabile in cassazione se logica e coerente con le massime di esperienza applicate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - rel. Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/02/2022 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
svolta la relazione dal Consigliere Dr. GABRIELLA CAPPELLO;
sentito il Procuratore generale, in persona del sostituto Dr. FRANCESCA CERONI, la quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avv. (OMISSIS) del foro di BRINDISI in difesa di (OMISSIS), il quale, illustrati i motivi, ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con provve…

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