Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21573 del 30 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:21573PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La richiesta di estradizione di un soggetto verso uno Stato estero deve essere accolta quando non vi siano elementi concreti e specifici che dimostrino il pericolo di una persecuzione o di un processo non conforme ai principi di un giusto processo e di tutela dei diritti fondamentali della persona. Spetta al giudice dell'estradizione valutare attentamente la documentazione prodotta dalla difesa, senza limitarsi ad affermazioni generiche o a meri riferimenti a rapporti di organismi internazionali, ma verificando nel merito se i reati contestati nello Stato richiedente siano di natura "comune" e non collegati a motivi di persecuzione politica o religiosa, se il sistema giudiziario di tale Stato offra adeguate garanzie di imparzialità e rispetto del diritto di difesa, e se le condizioni detentive non comportino trattamenti inumani o degradanti. Ove tali condizioni siano soddisfatte, il giudice può ritenere sussistenti i presupposti per l'accoglimento della richiesta di estradizione, ferma restando la successiva valutazione del Ministro della Giustizia circa l'opportunità di dare esecuzione all'estradizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

Sl. An. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza in data 18-1-2011 della Corte di Appello di Roma, sezione 4 penale.

Visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal Consigliere, Dott. ((omissis)).

Udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. SALVI Giovanni, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.

Udito l'av…

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