Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13962 del 7 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13962PEN

Massima

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Il requisito dell'attualità della pericolosità sociale, ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione personale, deve essere valutato con riferimento alla concreta e attuale operatività della consorteria criminale di appartenenza del soggetto proposto, nonché all'assenza di dimostrazione del suo effettivo "ripudio" del vincolo mafioso, anche in considerazione della notoria indissolubilità di tale legame e della recente datazione dei fatti addebitati. L'accertamento di tali elementi consente di ritenere sussistente la pericolosità sociale attuale del proposto, a prescindere dal periodo di detenzione eventualmente già scontato, in quanto la permanenza del vincolo associativo e l'operatività della consorteria criminale di riferimento determinano una concreta ed attuale minaccia per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Daniel - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 10/06/2019 della CORTE APPELLO di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere SARACO ANTONIO;
letta la requisitoria del Procuratore generale, nella persona del Sostituto DE MASELLIS Mariella, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. In data 10/6/2019 la Corte di appello di Palermo ha confermato il decreto del Tribunale di Palermo che applicava a (OMISSIS) la misura di prevenzione della sorveglianza special…

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