Consiglio di Stato sentenza n. 7092 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:7092SENT

Massima

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Il Comune di Napoli, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo sull'attività edilizia, può legittimamente annullare in autotutela un precedente provvedimento di condono edilizio quando accerti che esso sia stato rilasciato sulla base di dichiarazioni mendaci da parte del richiedente, senza che ciò richieda una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso all'ordine di demolizione dell'abuso, trattandosi di atto vincolato. L'annullamento in autotutela del condono edilizio e l'ordine di demolizione dell'abuso non violano il principio del legittimo affidamento del proprietario attuale, il quale non può vantare alcun affidamento tutelabile sulla conservazione di una situazione di fatto abusiva, neppure in ragione del decorso del tempo. Il proprietario attuale, ove ritenga di aver subito un danno per effetto dell'annullamento del condono e dell'ordine di demolizione, può far valere le proprie ragioni risarcitorie esclusivamente nei confronti del precedente proprietario che ha presentato la domanda di condono sulla base di dichiarazioni mendaci, e non nei confronti del Comune, il quale ha agito nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo sull'attività edilizia.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/08/2024

N. 07092/2024REG.PROV.COLL.

N. 05537/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5537 del 2022, proposto da Firouz Dodangeh, rappresentato e difeso dall’avvocato Massimo Billi, con domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avvocato Dario Musella in Roma, via dei Colli Albani, n. 18 e con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Napoli, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Andreottola e Giacomo Pizza, con domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avvocato Luca Leone in Roma, via degli Appennini, n. 46 e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

di Antonio…

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