Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42070 del 9 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:42070PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta anche dalla prova di condotte diverse dall'intimidazione e dall'estorsione, purché logicamente indicative del ruolo svolto dall'indagato nell'ambito della struttura organizzata, come il mantenimento dei collegamenti tra gli associati, la comunicazione delle direttive impartite dal capo, l'assunzione di compiti svolti da quest'ultimo durante la sua detenzione. Inoltre, ai fini della sussistenza del delitto associativo, non è necessario che l'indagato abbia compiuto atti di intimidazione prodromici a richieste estorsive o intrattenuto rapporti con imprese interessate alle gare d'appalto, in quanto in una struttura organizzata i compiti vengono ripartiti tra i membri. La misura cautelare può essere disposta anche per i reati di corruzione e turbativa d'asta, qualora dalla motivazione emerga inequivocabilmente la volontà del giudice di applicarla anche per tali delitti, anche se nel dispositivo sia menzionato solo il reato associativo. La sussistenza delle esigenze cautelari può essere desunta dalla gravità dei fatti addebitati, dalla ripetitività delle condotte criminose e dall'attualità della condotta associativa, senza che rilevi lo scioglimento del consiglio comunale o l'arresto di altri presunti membri dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 965/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 08/08/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis))RO CAIAZZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Con ordinanza in data 8.8.2013 il Tribunale del riesame di Catanzaro confermava l'ordinanza del GIP del Tribunale di Catanzaro in…

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