Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Nell'affidamento di servizi esclusi dall'applicazione del Codice dei contratti pubblici, l'amministrazione è tenuta a rispettare i principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità, procedendo, ove compatibile con l'oggetto del contratto, all'invito di almeno cinque operatori economici. Tuttavia, qualora l'amministrazione abbia già attivato una procedura concorrenziale per l'affidamento del servizio, la successiva proroga o rinnovo del contratto in favore del gestore uscente non determina di per sé la lesione dell'interesse del concorrente che non abbia partecipato alla precedente procedura, in quanto quest'ultimo era stato previamente informato della durata limitata dell'affidamento e della sua subordinazione alla conclusione della gara in corso. In tal caso, pertanto, il mancato esercizio della facoltà di partecipare alla procedura concorrenziale preclude al concorrente la possibilità di far valere il diritto a subentrare nell'affidamento e, conseguentemente, di ottenere il risarcimento del danno da perdita di chance.