Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 135 del 2011

ECLI:IT:TARPA:2011:135SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo deve essere adeguatamente motivato, a pena di nullità, in modo da consentire al destinatario di comprendere le ragioni giuridiche e fattuali poste a fondamento dell'azione amministrativa. L'obbligo di motivazione, sancito dall'art. 3 della legge n. 241/1990, costituisce un principio generale dell'ordinamento, finalizzato a garantire il controllo sulla legittimità dell'azione amministrativa e il diritto di difesa del cittadino. La motivazione deve essere chiara, logica e completa, esplicitando in modo esauriente i presupposti di fatto e di diritto che hanno determinato la decisione dell'amministrazione. L'omissione o la carenza di motivazione comporta l'illegittimità del provvedimento per violazione di legge, in quanto impedisce al destinatario di comprendere le ragioni della decisione e di esercitare adeguatamente il proprio diritto di difesa. Pertanto, il provvedimento amministrativo privo di una motivazione adeguata è affetto da nullità, ai sensi dell'art. 21-septies della legge n. 241/1990. L'amministrazione, ove intenda adottare un provvedimento sfavorevole per il cittadino, è tenuta a motivare in modo puntuale e specifico le ragioni che giustificano la decisione, senza poter fare ricorso a formule generiche o stereotipate. La motivazione deve essere proporzionata all'atto adottato e consentire al destinatario di comprendere le valutazioni dell'amministrazione e di verificarne la legittimità. Inoltre, l'obbligo di motivazione si applica anche ai provvedimenti di revoca o di annullamento di precedenti atti amministrativi, al fine di garantire la trasparenza dell'azione amministrativa e il diritto di difesa del cittadino.

Sentenza completa

N. 02397/2010
REG.RIC.

N. 00135/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02397/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.; sul ricorso numero di registro generale 2397 del 2010, proposto da:
Benedetto Andolina, rappresentato e difeso dall'Avv. Aurora Annaloro, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Maria Mancuso sito in Palermo, via N. Turrisi n. 13;

contro

Agenzia delle Entrate - Direz.Provinciale di Caltanissetta, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici domicilia per legge in Palermo, via A. De Gasperi n. 81;

per l'annullamento

del provvedimento emesso dal Direttore provinciale di Caltanissetta dell'A…

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