Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12315 del 23 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12315PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento è configurabile solo quando l'entità della lesione al bene altrui ne comporti la distruzione, dispersione o deterioramento rispetto alla sua destinazione d'uso, non essendo sufficiente un mero danneggiamento di lieve entità. Inoltre, l'elemento soggettivo del reato richiede la consapevolezza e volontà dell'agente di porre in essere una condotta distruttiva, non essendo sufficiente la mera convinzione dell'imputato di agire nell'esercizio di un proprio diritto. Tuttavia, la depenalizzazione del reato di danneggiamento, avvenuta con il D.Lgs. n. 7 del 2016, determina l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. ALMA Marco M. - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenz - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 288/2015 GIUDICE DI PACE di CATANZARO, del 06/05/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO TUTINELLI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Pinelli Mario, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito, per la parte civile, Avv. (OMISSIS), l…

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