Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23502 del 16 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:23502PEN

Massima

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Il porto ingiustificato di un'arma da taglio, seppur di modeste dimensioni, non integra il requisito della particolare tenuità del fatto ai fini dell'esclusione della punibilità, in quanto la pericolosità oggettiva dell'arma, desumibile dalla sua lunghezza, esclude la possibilità di ritenere l'offesa di particolare tenuità. Il giudizio sulla tenuità del fatto richiede una valutazione complessiva di tutte le peculiarità della fattispecie concreta, tenendo conto delle modalità della condotta, del grado di colpevolezza e dell'entità del pericolo, senza poter prescindere dalla natura e dalle caratteristiche dell'arma utilizzata, le quali assumono rilievo determinante ai fini dell'esclusione della particolare tenuità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza emessa il 16/09/2020 dal Tribunale di Castrovillari;
Sentita la relazione del Consigliere Dr. Alessandro Centonze;
Lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. Zacco Franca, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, per essere il reato non punibile per la particolare tenuita' del fatto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa il 16/09/2020 il Tribunale di Castrovillari giudicava (OMISSIS) colpevo…

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