Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6822 del 15 febbraio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:6822PEN

Massima

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Il divieto di reformatio in peius della sentenza impugnata dal solo imputato non riguarda solo l'entità complessiva della pena, ma concerne tutti gli elementi autonomi che concorrono alla sua determinazione, compreso l'aumento conseguente al vincolo della continuazione. Pertanto, anche qualora il giudice dell'impugnazione irroghi una sanzione complessivamente inferiore a quella inflitta dal giudice di primo grado, non può applicare un aumento di pena maggiore rispetto a quello praticato dal giudice della sentenza riformata, in quanto la struttura del reato continuato non subisce alcun mutamento a seguito della diversa valutazione della del concorso di circostanze eterogenee. Il divieto di reformatio in peius investe quindi tutti i calcoli intermedi che concorrono alla determinazione della pena, non potendo il giudice di appello elevare la pena comminata in relazione ai singoli elementi di calcolo, pur risultando diminuita quella complessiva. Pertanto, il giudice di appello, anche quando esclude una circostanza aggravante e per l'effetto irroga una sanzione inferiore a quella applicata in precedenza, non può fissare la pena base in misura superiore rispetto a quella determinata in primo grado, in quanto ciò violerebbe il divieto di reformatio in peius.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. GALTERIO Donatella - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGRO ((omissis)) - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Vi.Az.(CUI Omissis) nato a M il (Omissis)
avverso la sentenza del 21/04/2023 della CORTE APPELLO di BOLOGNA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ((omissis)) MAGRO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore VALENTINA MANUALI che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata o in subordine l'annullamento senza rinvio qualora la Corte voglia rideterminare l'aumento della pena per la continuazione.
udito il difensore
L'avvocato MA.…

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