Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27658 del 24 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:27658PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Quando nei confronti di un imputato sono emesse più ordinanze cautelari per fatti diversi in relazione ai quali esiste una connessione qualificata, opera la retrodatazione prevista dall'articolo 297 comma 3 c.p.p. anche rispetto ai fatti oggetto di un "diverso" procedimento, se questi erano desumibili dagli atti prima del rinvio a giudizio per il fatto o i fatti oggetto della prima ordinanza. Il giudice deve verificare l'esistenza di tale connessione qualificata tra i reati contestati nelle diverse ordinanze cautelari, valutando in particolare se i fatti oggetto della seconda ordinanza siano stati commessi al fine di eseguire o di assicurare l'impunità di quelli contestati nella prima, ai sensi dell'articolo 12 lettere b) e c) c.p.p. Ove tale connessione sia accertata, i termini massimi di custodia cautelare decorrono dalla data di emissione della prima ordinanza, anche se i fatti contestati nella seconda erano oggetto di un procedimento separato. Ciò al fine di evitare che la parcellizzazione formale delle imputazioni possa pregiudicare il diritto dell'imputato alla ragionevole durata del processo e alla effettiva tutela della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giusepp - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 255/2012 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 01/08/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

tette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 1.2.2012 il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria rigettava la richiesta del difensore di (OMISSIS) …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.