Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21973 del 8 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21973PEN

Massima

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Il reato di rapina aggravata non assorbe necessariamente il reato di lesioni personali, qualora l'agente, oltre all'uso della violenza o della minaccia funzionale alla sottrazione del bene, cagioni alla vittima lesioni personali di particolare gravità, configurandosi in tal caso un concorso formale di reati. Inoltre, l'esclusione delle circostanze attenuanti generiche è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione, purché congrua e non contraddittoria, non è sindacabile in sede di legittimità, anche in assenza di una specifica disamina di ciascun fattore attenuante invocato dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/04/2016 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/04/2017, la relazione svolta dal Consigliere LUCIA AIELLI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CARDIA Delia, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Letto il ricorso di (OMISSIS) avverso…

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