Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 27098 del 15 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:27098CIV

Massima

Il committente che, pur avendo denunciato vizi o difformità dell'opera appaltata, abbia successivamente accettato l'opera, sottoscrivendo la denuncia di fine lavori e la richiesta di abitabilità, nonché pagando il direttore dei lavori, perde il diritto alla garanzia per vizi ai sensi dell'art. 1667, comma 2, c.c., essendo il suo comportamento incompatibile con la volontà di rifiutare l'opera. L'accettazione dell'opera da parte del committente, anche tacita, comporta la decadenza dalla garanzia per vizi, a prescindere dalla sussistenza di errori di progettazione o di esecuzione, in quanto l'accettazione dell'opera implica la rinuncia alle relative eccezioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MATERA Lina - Presidente

Dott. CORRENTI Vincenzo - Consigliere

Dott. FEDERICO Guido - Consigliere

Dott. COSENTINO Antonello - Consigliere

Dott. PICARONI Elisa - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 2042/2014 proposto da:
(OMISSIS), ((OMISSIS)) titolare di officina meccanica, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente agli avvocati (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), ((OMISSIS)), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS);
SOCIETA' (OMISSIS) S.r.l. (c.f. (OMISSIS)) in persona dell'Amministrat…

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