Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32138 del 6 agosto 2009

ECLI:IT:CASS:2009:32138PEN

Massima

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Il medico che, in cambio di denaro e per favorire un'associazione criminale, diagnostica falsamente malattie inesistenti o aggrava patologie esistenti al fine di ottenere per i beneficiari un trattamento penitenziario più favorevole, è soggetto alla presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, non superabile in assenza di elementi che dimostrino l'effettiva rescissione dei legami con l'associazione criminale, anche qualora la condotta sia stata rivolta a favorire singoli esponenti del sodalizio e non l'intera organizzazione. La sospensione dal servizio del medico, in quanto provvedimento provvisorio, non esclude il pericolo di reiterazione del reato, che può essere scongiurato soltanto dalla custodia cautelare in carcere, in assenza di un provvedimento di destituzione da parte dell'amministrazione di appartenenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. MA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 03/02/2009 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore dell'indagato avvocato ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento della ordinanza impugnata;

La …

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