Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14754 del 15 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:14754PEN

Massima

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Il tentato omicidio commesso in concorso con l'uso di armi e con modalità tali da dimostrare l'intenzione di cagionare la morte della vittima integra il delitto di tentato omicidio doloso, non essendo sufficiente a escluderlo né la mancata verificazione dell'evento letale per il pronto intervento dei soccorsi, né la sproporzione tra l'offesa subita dalla vittima e la reazione degli aggressori, atteso che l'animus necandi può desumersi dalla prolungata e rabbiosa violenza dei colpi inferti in zone vitali con l'utilizzo di più armi, nonché dalla preponderanza numerica degli aggressori che hanno sopraffatto la vittima e posto in essere una condotta di pestaggio protratta anche quando la stessa era già a terra inerme. La concessione dell'attenuante della provocazione è esclusa qualora la reazione degli imputati sia sproporzionata rispetto all'offesa subita, non risultando in tal caso il nesso causale tra il fatto ingiusto altrui e l'ira che ha determinato la reazione. Parimenti, l'attenuante del concorso del fatto doloso della persona offesa nella determinazione dell'evento non ricorre ove manchi la prova che la vittima abbia voluto l'evento dannoso come conseguenza della propria cooperazione attiva o passiva al fatto delittuoso dell'agente. Il diniego delle attenuanti generiche, in assenza di specifici elementi positivi che ne giustifichino la concessione, non è censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/02/2020 della CORTE APPELLO di POTENZA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CASELLA GIUSEPPINA, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' di tutti i ricorsi;
L'avvocato (OMISSIS), in difesa del…

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