La concessione di posteggi pubblici per l'esercizio del commercio su aree pubbliche è disciplinata dalla legge n. 214/2023, la quale prevede che tali concessioni siano rilasciate per una durata di dieci anni sulla base di procedure selettive improntate ai principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza e pubblicità. Le concessioni già assegnate alla data di entrata in vigore della legge n. 214/2023 conservano efficacia fino al termine previsto nel relativo titolo, mentre per le concessioni in scadenza al 31 dicembre 2022 ancora in rinnovo si applica la proroga automatica fino al 31 dicembre 2025, anche in deroga al termine previsto nel titolo concessorio. L'autorizzazione all'esercizio dell'attività di vendita sulle aree pubbliche mediante l'utilizzo di un posteggio è rilasciata dal Sindaco del Comune sede del posteggio, mentre la concessione del posteggio è il titolo traslativo dell'area pubblica adibita all'esercizio esclusivamente in loco del commercio. Pertanto, l'occupazione temporanea di posteggi pubblici, ancorché qualificata come "autorizzazione provvisoria", integra gli estremi propri della concessione in uso dell'area pubblica, con la conseguente applicabilità della proroga automatica prevista dalla legge n. 214/2023 per le concessioni in scadenza. L'amministrazione comunale non può, dunque, legittimamente denegare tale proroga legale né sottoporre ad una gara al di fuori degli schemi codificati dalla legge n. 214/2023 i posteggi pubblici in titolarità di soggetti beneficianti del regime transitorio, né tantomeno rimodulare l'assetto dei posteggi pubblici dietro lo schermo della natura autorizzatoria, anziché concessoria, dei titoli pregressi in scadenza e dei nuovi titoli rilasciabili.