Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 728 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:728SENT

Massima

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La destinazione agricola di un'area, prevista dagli strumenti urbanistici comunali, non implica necessariamente l'esercizio dell'attività agricola ai sensi dell'art. 2135 c.c., ma può essere ispirata anche da esigenze di salvaguardia ambientale e di mitigazione/compensazione degli effetti ambientali negativi indotti dall'urbanizzato esistente, in attuazione dei principi di tutela del territorio e del paesaggio. Le scelte dell'amministrazione comunale in sede di pianificazione territoriale, volte a mantenere la destinazione agricola di un'area, rientrano nell'ampia discrezionalità amministrativa e non sono censurabili se non in caso di manifesta illogicità, irragionevolezza o travisamento dei fatti, non ravvisabili nel caso in cui l'area sia caratterizzata da significativa naturalità e l'amministrazione intenda preservarne la prevalente condizione naturale, garantendo un'adeguata separazione tra l'ambito edificato urbano e la zona confinante. La destinazione agricola di un'area non comporta automaticamente un diritto edificatorio in capo al proprietario, in assenza di una specifica previsione urbanistica in tal senso, essendo la pianificazione urbanistica espressione di scelte discrezionali dell'amministrazione, volte a contemperare gli interessi pubblici e privati coinvolti. Il mero utilizzo parziale dell'area per fini non agricoli, come la realizzazione di un rustico e una recinzione, non è sufficiente a radicare in capo al proprietario una legittima aspettativa all'accoglimento di una richiesta di destinazione edificatoria, in assenza di una previsione urbanistica in tal senso.

Sentenza completa

N. 01430/2007
REG.RIC.

N. 00728/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01430/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1430 del 2007, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo in Milano, via G. Rossetti, 17;

contro

Comune di Uboldo, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Milano, piazza San Babila, 4/A;
Regione Lombardia e Provincia di Varese, non costituite in giudizio;

per l'annullamento,

del PGT, del piano dei servizi e delle regole del Comune di Uboldo (VA) adottati rispettivamente con delibere del Consiglio Comunale n. 21-22-23 del 23.6.06 e con deliber…

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