Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21327 del 28 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:21327PEN

Massima

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Il sequestro preventivo delle quote sociali e del patrimonio di una società è legittimo quando vi siano concreti elementi indiziari che dimostrino come tali beni siano riferibili, anche solo in via sostanziale e non formale, a soggetti gravati da precedenti per reati di criminalità organizzata, al fine di impedire il protrarsi di una fittizia intestazione finalizzata a schermare tali utilità rispetto a possibili iniziative di prevenzione patrimoniale. In tali casi, il giudice può ritenere sussistente il fumus del reato di intestazione fittizia di beni previsto dall'art. 512-bis c.p., aggravato ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p., nonché il periculum in mora che giustifica l'adozione della misura cautelare reale, atteso che la restituzione dei beni al soggetto formalmente intestatario consentirebbe il perdurare della fittizia intestazione in cui si sostanzia l'ipotesi di reato contestata. Il provvedimento di sequestro preventivo adottato in tali circostanze, fondato su una puntuale ricostruzione delle condotte rilevanti e degli elementi indiziari a sostegno dell'ipotesi di reato, nonché della strumentalità impeditiva della misura, è immune da vizi di legittimità, non potendosi ritenere meramente apparente o carente dei requisiti minimi di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI M. - Presidente

Dott. VILLONI Orland - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersili - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetan - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 7 gennaio 2021 Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Dott. ((omissis))' Raddusa;
letta la requisitoria scritta con la quale il pubblico ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dott. ((omissis)), ha chiesto dichiararsi la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento descritto in epigrafe il Tri…

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