Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 23397 del 15 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:23397CIV

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del proprio sindacato sulla motivazione della decisione impugnata, è tenuto a verificare la congruità e la logicità dell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito, il quale deve fondare le proprie statuizioni su un'adeguata ricostruzione della realtà processuale, evitando affermazioni apodittiche e privi di riferimenti alle risultanze istruttorie. Ove la motivazione risulti carente o illogica, il giudice di legittimità è tenuto a cassare la decisione impugnata e a rinviare la causa ad un diverso giudice di merito, affinché proceda ad un nuovo esame della controversia, conformandosi ai principi di diritto enunciati dalla Corte di Cassazione e offrendo una congrua e logica motivazione delle proprie statuizioni, anche in ordine alla regolazione delle spese del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CICALA Mario - Presidente

Dott. BOGNANNI Salvatore - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

Dott. DI BLASI Antonino - rel. Consigliere

Dott. CARACCIOLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

AGENZIA DELLE ENTRATE, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, nei cui Uffici, in Roma, Via dei Portoghesi, 12 e' domiciliata;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS), residenti a (OMISSIS);

- intimati -

AVVERSO la sentenza n.58/24/2011 della Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sezione n. 24, in data 22.02.2011, depositata …

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