Cassazione penale Sez. III sentenza n. 39885 del 26 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:39885PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) si configura quando l'imputato dichiara falsamente in un atto pubblico, come la richiesta di condono edilizio, la data di ultimazione di un manufatto abusivo, al fine di ottenere il condono stesso. La mancata prova dell'effettiva ultimazione dell'opera alla data indicata, accertata attraverso le dichiarazioni di un teste tecnico che ha effettuato un sopralluogo, è sufficiente a integrare il reato, non essendo necessario che l'imputato abbia occultato volutamente la presenza del manufatto. Inoltre, il giudice di legittimità non può riesaminare le valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito, essendo precluso il sindacato sulla ricostruzione e valutazione degli elementi probatori, salvo che non si ravvisino vizi logici o contraddittorietà macroscopiche nella motivazione. Infine, la maturazione della prescrizione successiva all'inammissibilità del ricorso per cassazione non può essere rilevata, in assenza di una declaratoria di non punibilità ai sensi dell'art. 129 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. SAVINO Mariapia - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5810/2010 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 06/03/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ORILIA LORENZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Udito i difensori Avv. (OMISSIS) di (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

La Corte …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.