Cassazione penale Sez. II sentenza n. 56696 del 19 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:56696PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere può essere desunto dalla reiterazione di condotte criminose, anche se non è necessaria la certezza della responsabilità, essendo sufficiente la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in questa fase cautelare. La motivazione del provvedimento cautelare deve essere ampia, congrua e coerente con gli elementi di natura fattuale e logica, senza che sia necessaria un'autonoma valutazione analitica di ogni singolo indizio a carico dell'indagato. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, è sufficiente che risulti la prosecuzione dell'attività criminosa, senza che sia necessaria la dimostrazione di un concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
contro l'ordinanza del 29/06/2017 del Tribunale del riesame di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RAGO G.;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PRATOLA Gianluigi, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATT…

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