Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30334 del 16 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:30334PEN

Massima

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Il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche in favore dell'imputato non può essere automaticamente derivato dalla sola scelta collaborativa e dalla dissociazione dalla consorteria mafiosa, quando tali elementi siano già stati valorizzati ai fini del riconoscimento della circostanza attenuante speciale di cui all'art. 8 della L. n. 203 del 1991. Infatti, la valutazione delle attenuanti generiche richiede un apprezzamento complessivo della condotta dell'imputato, che tenga conto non solo della collaborazione processuale, ma anche di eventuali segnali di sincero ravvedimento e di effettiva rimeditazione della condotta criminale pregressa, in rapporto alla gravità dei reati commessi e alla capacità a delinquere dimostrata. Il giudice di merito, pertanto, non può fondare il diniego delle attenuanti generiche sulla sola considerazione che la collaborazione dell'imputato sia stata dettata da meri fini utilitaristici di autoconservazione, senza valutare in modo esaustivo tutti gli elementi concreti emergenti dagli atti, idonei a dimostrare un effettivo distacco dal mondo criminale e una reale rivisitazione critica della propria condotta passata. La motivazione del diniego delle attenuanti generiche deve, dunque, risultare congrua e coerente rispetto a tale complessiva valutazione, senza omettere di considerare tutti i fattori rilevanti, a pena di incorrere in un vizio di illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 12/2015 CORTE ASSISE APPELLO di PALERMO, del 23/12/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/02/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso con l'emissione delle statuizioni consequenziali.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la se…

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