La convenzione urbanistica stipulata tra un Comune e un soggetto privato, ai sensi dell'art. 28 della legge n. 1150/1942, integra un accordo sostitutivo di provvedimento ex art. 11 della legge n. 241/1990, rientrante nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. Qualora il soggetto privato non adempia agli obblighi di cessione gratuita delle aree e di realizzazione delle opere di urbanizzazione previsti nella convenzione, il Comune può ottenere una sentenza costitutiva ex art. 2932 c.c. che produca gli effetti del contratto non concluso, ordinando il trasferimento della proprietà delle aree in favore dell'Ente. Tale pronuncia giurisdizionale è necessaria per garantire la piena tutela effettiva delle posizioni soggettive paritetiche, incluse quelle degli Enti pubblici, non essendo sufficiente il mero provvedimento amministrativo privo di esecutorietà ex art. 21-ter della legge n. 241/1990. Pertanto, il giudice amministrativo, accertato l'inadempimento del soggetto privato, può disporre il trasferimento gratuito della proprietà delle aree e delle opere di urbanizzazione in favore del Comune, ordinando al competente Conservatore dei registri immobiliari di procedere alle relative trascrizioni.