Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 142 del 2014

ECLI:IT:TARLT:2014:142SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione su un'istanza presentata dal privato, in assenza di un provvedimento espresso di rigetto, determina l'obbligo per l'amministrazione di provvedere tempestivamente, pena l'accertamento della fondatezza della richiesta o la nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inerzia. Infatti, il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone all'amministrazione di concludere il procedimento avviato con un provvedimento espresso, motivato e tempestivo, a tutela del legittimo affidamento del privato e del suo diritto a una decisione certa. Il silenzio serbato oltre i termini previsti dalla legge, pertanto, integra un'ipotesi di violazione del dovere di provvedere, che legittima il privato a chiedere l'accertamento giurisdizionale della fondatezza della sua istanza o l'adozione di misure sostitutive, quali la nomina di un commissario ad acta, al fine di assicurare il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Tale principio trova applicazione anche nell'ambito dei procedimenti relativi all'approvazione di piani urbanistici e all'adozione dei relativi atti attuativi, in quanto l'amministrazione è tenuta a concludere tempestivamente il procedimento avviato dal privato, senza ritardi ingiustificati, al fine di garantire la certezza dei rapporti giuridici e la tutela dell'affidamento del privato.

Sentenza completa

N. 01017/2011
REG.RIC.

N. 00142/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01017/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 1017 del 2011, proposto da Agri.Mi. s.a.s. di ((omissis)) & C., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), elettivamente domiciliata presso lo studio dell’avvocato Castelli in Latina, piazza Roma n. 4;

contro

il comune di Aprilia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con il quale domicilia, ex lege, presso la Segreteria di questa Sezione in Latina, via A. Doria, 4;

per ottenere

la declaratoria di illegittimità del silenzio serbato dal comune di Aprilia sulla istanza di approvazione del proge…

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