Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 769 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:769SENT

Massima

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Il potere di annullamento in autotutela di un'autorizzazione paesaggistica può essere legittimamente esercitato dall'amministrazione comunale anche a distanza di anni dal rilascio del titolo, qualora emerga che le opere realizzate in forza di tale autorizzazione hanno comportato la creazione di nuovo volume edilizio e di nuova superficie utile, in violazione della disciplina paesaggistica, senza che il sacrificio imposto al privato proprietario risulti sproporzionato rispetto all'interesse pubblico alla tutela del paesaggio, bene di rilevanza costituzionale. L'amministrazione, in tali casi, è tenuta a disporre il ripristino dello stato dei luoghi, senza che sussista un obbligo di valutare l'applicabilità di misure sanzionatorie alternative, trattandosi di una attività vincolata.

Sentenza completa

N. 01078/2012
REG.RIC.

N. 00769/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01078/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1078 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Giovanni Gallotti, rappresentato e difeso dagli avv.ti Francesca Guercio e Daniela Viva, con domicilio eletto presso il loro studio in Milano, viale Lombardia, 5;

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso dagli avv.ti Elena Maria Ferradini, Antonello Mandarano, Maria Giulia Schiavelli, Paola Cozzi, Maria Lodovica Bognetti ed Alessandra Montagnani Amendolea, domiciliato presso gli uffici dell’Avvocatura Comunale in Milano, via Andreani, 10;

per l'annullamento

con il ricorso introduttivo:

del provvedimento p.g. 87…

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