Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11867 del 15 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:11867PEN

Massima

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Il giudice, nel motivare l'ordinanza cautelare personale, è tenuto a svolgere un effettivo vaglio critico degli elementi di fatto ritenuti decisivi ai fini dell'affermazione dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza limitarsi ad una mera adesione acritica alle richieste e alle risultanze investigative del pubblico ministero. Tale obbligo di autonoma valutazione sussiste anche quando il giudice riporti nella propria ordinanza le acquisizioni e le considerazioni svolte dagli investigatori e dal pubblico ministero, purché dia conto del proprio esame critico di tali elementi e delle ragioni per cui li ritiene idonei a supportare l'applicazione della misura cautelare. La motivazione deve essere congrua e logicamente coerente, senza ricorrere a formule stereotipate, spiegando la rilevanza degli elementi di fatto per il caso concreto. Il tribunale del riesame, in sede di impugnazione, ha il potere-dovere di integrare le eventuali insufficienze motivazionali del provvedimento impugnato, salvo il caso di motivazione mancante sotto il profilo grafico o inesistente per inadeguatezza argomentativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/09/2017 del TRIB. LIBERTA' di TRENTO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FABIO DI PISA;
sentite le conclusioni del PG Dr. ZACCO FRANCA che ha chiesto rigettarsi il rigetto.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza in data 19/09/2017, il Tribunale di Trento confermava l'ordinanza con la quale, in data 24/07/2017, il giudice per le indagini preliminari del medesimo tribunale aveva applicato …

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