Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50445 del 7 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50445PEN

Massima

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Il portare ingiustificatamente fuori dalla propria abitazione un coltello, qualificato come arma impropria, può integrare la fattispecie di cui all'art. 4, comma 3, della L. n. 110 del 1975, purché il giudice, nel valutare la concreta offensività della condotta e la personalità dell'autore, motivi adeguatamente il mancato riconoscimento della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. e delle circostanze attenuanti generiche, nonostante il corretto comportamento tenuto dal reo nel consegnare spontaneamente l'arma agli operatori di polizia. In assenza di tale motivazione, la sentenza risulta viziata e deve essere annullata con rinvio per un nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S. - Presidente

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/11/2017 del TRIBUNALE di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BONI MONICA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. GAETA PIETRO;
Il PG conclude chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe il Tribunale di Milano condannava l'imputa…

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