Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29318 del 16 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:29318PEN

Massima

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Il reato di divulgazione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter, comma 3, c.p. richiede la prova di una volontà consapevole e diretta a diffondere il materiale illecito, che non può essere automaticamente desunta dalla sola circostanza che il soggetto si sia procurato i file attraverso un programma di condivisione come Emule. Ai fini della configurabilità del reato, è necessario accertare elementi certi ed inequivoci che dimostrino la volontà del soggetto di mettere concretamente in condivisione i file pedopornografici di cui sia entrato in possesso, come ad esempio il fatto di averli inseriti in apposite cartelle destinate alla condivisione. La mera detenzione di materiale pedopornografico, senza la prova di una volontà di diffonderlo, integra semmai il reato di cui all'art. 600-quater c.p. Inoltre, il comportamento del soggetto di cancellare i file in modo sicuro può essere indice di una volontà di eliminarli e non di divulgarli. Pertanto, la semplice acquisizione di file pedopornografici attraverso programmi di condivisione non è sufficiente, di per sé, a configurare il reato di divulgazione, essendo necessaria la dimostrazione di una specifica volontà in tal senso, che non può essere desunta in via presuntiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - est. Consigliere

Dott. SENSINI Maria Silvia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ma. An. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa il 17.3.2009 dal tribunale del riesame di Lecce;

udita nella udienza in Camera di consiglio del 10 giugno 2009 la relazione fatta dal Consigliere Dr. Amedeo Franco;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Salzano Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con l'ordinanza in epigrafe il tribunale del riesame di Lecce confermo&#…

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