Consiglio di Stato sentenza n. 11361 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:11361SENT

Massima

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La modifica della destinazione urbanistica di una porzione di terreni di proprietà privata rientra nell'ampia discrezionalità dell'amministrazione comunale, la quale può legittimamente operare tale variazione tenendo conto delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche del sito, anche in assenza di un previgente permesso di costruire, senza che ciò integri una violazione dell'affidamento del proprietario o una disparità di trattamento rispetto ad altre aree, purché la scelta sia adeguatamente motivata e non risulti palesemente irragionevole. L'amministrazione gode di un ampio margine di discrezionalità nella pianificazione urbanistica, sindacabile dal giudice amministrativo solo in presenza di palesi irragionevolezze o violazioni di aspettative qualificate del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2022

N. 11361/2022REG.PROV.COLL.

N. 10093/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10093 del 2015, proposto da
Lillo Pietro Antonio Sas, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi Paccione, con domicilio eletto presso lo studio Srl Placidi in Roma, via Barnaba Tortolini 30;

contro

Comune di Monopoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Lorenzo Dibello, con domicilio eletto presso lo studio Maria Rosaria Neri in Roma, largo Somalia, 53;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Sezione Terza, n. 649/2015.

Visti il ricors…

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