Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15458 del 7 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:15458PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, di cui all'articolo 416-bis del codice penale, richiede la sussistenza di un rapporto di stabile ed organica compenetrazione dell'indagato con il tessuto organizzativo del sodalizio criminale, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale con cui il soggetto prende parte al fenomeno associativo. La valutazione della gravità indiziaria di tale reato non può fondarsi esclusivamente sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, ma necessita di riscontri esterni ed individualizzanti che dimostrino in modo specifico il contributo causale dell'indagato alla vita e alle attività dell'associazione mafiosa. Il mero rapporto di parentela o di compartecipazione societaria non è di per sé sufficiente a integrare la prova della partecipazione all'associazione, essendo necessario accertare in concreto il ruolo e il contributo effettivo dell'indagato nell'ambito del sodalizio criminale, anche in relazione ai reati-fine perseguiti. La motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto in modo logico e coerente di tutti gli elementi di fatto posti a fondamento della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, evitando contraddizioni e lacune che inficino la validità della valutazione complessiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. prof. (OMISSIS) e dall'avv. (OMISSIS);

(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. prof. (OMISSIS) e dall'avv. (OMISSIS);

(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. prof. (OMISSIS) e dall'avv. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza ex articolo 309 cod. proc. pen. n. 8103/2013 in data 04.11.2013 del Tribunale di Napoli, decima sezione distrettuale,…

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