Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5851 del 6 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:5851PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La depenalizzazione di un reato, sopravvenuta alla sentenza impugnata, impone al giudice di legittimità di rilevare l'abolizione del reato, anche in caso di ricorso inammissibile, al fine di evitare una pronuncia di inammissibilità che avrebbe quale unico effetto un rinvio della soluzione alla fase esecutiva. In tali casi, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio per il reato depenalizzato, con revoca delle relative statuizioni civili, fermo restando il diritto della parte civile di agire ex novo nella sede naturale per il risarcimento del danno e l'eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria civile. Quanto agli altri reati, il giudice di legittimità deve rinviare al giudice di merito per la rideterminazione del trattamento sanzionatorio, qualora non risulti esplicitato nella sentenza di primo grado l'aumento applicato sulla pena base a titolo di continuazione. La valutazione di attendibilità della persona offesa, anche se vulnerabile, rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito e non può essere sindacata in sede di legittimità, salvo che non risulti affetta da manifeste contraddizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/12/2015 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRINA TUDINO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LORI PERLA;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento senza rinvio per il reato di cui all'articolo 594 c.p., oggi depenalizzato; annullamento con rinvio per la rideterminazione della pena.
udito …

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