Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12017 del 1 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12017PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per il reato di omicidio volontario aggravato può essere accertata sulla base di una valutazione complessiva e ponderata delle risultanze probatorie, anche quando queste provengano principalmente da testimoni familiari della vittima, purché tali dichiarazioni siano adeguatamente motivate e sorrette da elementi di riscontro, senza che sia necessario acquisire informazioni da altre persone presenti ai fatti. I giudici di merito, nel motivare la propria decisione, devono dare conto dell'esame critico delle eventuali contraddizioni o profili di inattendibilità delle testimonianze, spiegando le ragioni per cui hanno ritenuto prevalenti alcuni elementi di prova rispetto ad altri. Il diritto di difesa non può essere limitato in modo arbitrario, ma deve essere esercitato nel rispetto delle regole del contraddittorio operanti nella fase processuale in corso, senza che la mancata ammissione di prove escluse in precedenti fasi possa integrare una violazione dei diritti di difesa, ove tale esclusione risulti giustificata dall'applicazione corretta delle norme processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/12/2020 della CORTE ASSISE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BINENTI Roberto;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ZACCO Franca, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di assise di appello di Catania, con la sentenza indicata in epigrafe, confermava quell…

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