Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39955 del 9 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:39955PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'appartenenza di un soggetto ad un'associazione di tipo mafioso può essere provata anche sulla base di intercettazioni ambientali che dimostrino il mantenimento di stabili e non occasionali rapporti con esponenti di vertice dell'organizzazione criminale, la disponibilità a soddisfare le loro richieste, l'utilizzo di metodi tipici dell'associazione mafiosa per la risoluzione di questioni e la formulazione di messaggi intimidatori, nonché l'autorizzazione alla consumazione di gravi azioni delittuose. Tali elementi, nel loro complesso, sono idonei a configurare il contributo effettivo dell'imputato all'attività del sodalizio mafioso, anche quando egli non abbia partecipato direttamente a specifici reati-fine, essendo sufficiente la prova del suo ruolo di tramite per le istanze provenienti da terzi e dirette all'associazione. La valutazione delle conversazioni intercettate, anche laddove il loro tenore possa essere suscettibile di diverse interpretazioni, rientra nell'ambito del libero convincimento del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o irrazionalità della motivazione. Inoltre, la richiesta di definizione del processo con rito abbreviato non può essere subordinata all'esecuzione della trascrizione delle intercettazioni, in quanto tale attività rappresenta una mera operazione di rappresentazione grafica del contenuto di prove già acquisite mediante registrazione fonica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 24/03/2011 della Corte di appello di Palermo;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha con…

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