Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1794 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:1794SENT

Massima

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Il diniego di accertamento di conformità urbanistico-edilizia è legittimo quando le opere abusive realizzate risultano in contrasto con la disciplina urbanistica vigente sia al momento della loro esecuzione sia al momento della presentazione della domanda di sanatoria, in particolare per quanto riguarda il superamento dei limiti di altezza massima del tetto e dell'indice di fabbricabilità territoriale previsti per le zone agricole. L'accertamento di conformità non può essere subordinato alla realizzazione di ulteriori opere di adeguamento, in quanto ciò si porrebbe in contrasto con la natura e la funzione dell'istituto della sanatoria, che postula la preesistenza delle opere sine titulo e della loro "doppia conformità" urbanistica ed edilizia. Il verbale di accertamento di inottemperanza all'ingiunzione di demolizione, in quanto atto endoprocedimentale e meramente dichiarativo, non è autonomamente impugnabile, essendo necessario un successivo provvedimento formale di accertamento da parte dell'autorità amministrativa. Il notevole ritardo nell'adozione del provvedimento di diniego della sanatoria non determina l'illegittimità di quest'ultimo, in quanto l'accertamento di conformità deve essere effettuato con riferimento alla disciplina urbanistica vigente sia al momento della realizzazione degli abusi sia al momento della presentazione della domanda, senza che il trascorrere del tempo possa incidere sulla valutazione compiuta. Inoltre, il principio della c.d. "sanatoria giurisprudenziale" fondata sulla sopravvenienza di normative più favorevoli è stato ormai superato dalla giurisprudenza, in quanto confliggente con i principi di legalità, imparzialità, buon andamento ed efficacia dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/07/2021

N. 01794/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00699/2017 REG.RIC.

N. 01061/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 699 del 2017, proposto da
Antonietta Alfone, rappresentata e difesa dagli avvocati Matteo Feccia, Alfonso De Vivo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Nocera Inferiore, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Sabato Criscuolo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio, in Salerno, via Piave, n. 1;

sul ricorso numero di registro generale 1061 del 2017, proposto da
Antonietta Alfone, rappresentata e di…

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