Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5116 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:5116SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di lite e il definitivo addebito del contributo unificato a carico della medesima parte. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, manifestato attraverso una espressa dichiarazione di rinuncia, determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese processuali e definitivo addebito del contributo unificato a carico della parte che ha perso interesse alla decisione della controversia. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'economia processuale e l'efficienza dell'attività giurisdizionale, evitando la prosecuzione di giudizi privi di utilità per il ricorrente. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, pertanto, rappresenta un rimedio processuale volto a garantire la ragionevole durata del processo e l'ottimale impiego delle risorse giudiziarie, senza pregiudicare il diritto di accesso alla tutela giurisdizionale, che rimane impregiudicato per il caso in cui la parte ritenga di riavere interesse alla decisione della controversia. La compensazione delle spese di lite e l'addebito definitivo del contributo unificato a carico della parte che ha perso interesse al ricorso, inoltre, costituiscono una conseguenza logica e coerente con il principio di soccombenza virtuale, in quanto la rinuncia della parte ricorrente determina l'impossibilità di individuare una parte effettivamente soccombente nel giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/09/2024

N. 05116/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04386/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4386 del 2021, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Campania, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del d.d. n° 329 del 28/06/2021 e atti presupposti e conseguenti e per il risarcimento del danno.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Regione Campania;

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