Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate senza titolo autorizzativo, ha affermato il seguente principio di diritto: Gli interventi edilizi, anche se qualificabili come manutenzione ordinaria o straordinaria, quando comportano un ampliamento volumetrico e modifiche del prospetto di un immobile, devono essere considerati nel loro complesso e unitarietà funzionale, configurando un intervento di ristrutturazione edilizia soggetto a permesso di costruire. L'assenza di tale titolo abilitativo comporta l'applicazione della sanzione demolitoria prevista dall'art. 33 del D.P.R. n. 380/2001, a prescindere dalla possibilità di sanzionare l'abuso con la sola misura pecuniaria. Infatti, la previsione della sanzione pecuniaria in alternativa alla demolizione rileva solo in sede esecutiva, qualora emergano difficoltà tecniche nell'esecuzione della demolizione, senza che ciò possa incidere sulla legittimità dell'ordine di ripristino dello stato dei luoghi originario.