Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1335 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1335SENT

Massima

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Il Questore può revocare la licenza di pubblica sicurezza per la gestione di un esercizio commerciale qualora accerti che l'attività svolta non corrisponde a quella autorizzata, ma si configura come attività di gioco d'azzardo vietata, in quanto l'esercente utilizza apparecchiature non idonee allo svolgimento dell'attività di intrattenimento e divertimento senza vincite in denaro, come prescritto dalla licenza. Tale provvedimento di revoca, adottato in applicazione degli artt. 9 e 10 del TULPS, rientra nell'ambito della discrezionalità amministrativa del Questore, il quale è tenuto a valutare la sussistenza di una situazione di pericolo permanente di abuso della licenza, non eliminabile con la mera sospensione temporanea. La scelta tra revoca e sospensione non è sindacabile dal giudice amministrativo, salvo vizi di istruttoria o manifesta illogicità della motivazione. La revoca della licenza di pubblica sicurezza, in quanto provvedimento definitivo che impedisce il futuro rilascio di autorizzazioni analoghe, ha natura afflittiva e sanzionatoria, ragion per cui il Questore può adottarla solo nei casi tassativamente previsti dalla legge, a tutela del principio di legalità. Tuttavia, nel caso di specie, la revoca è stata legittimamente disposta in quanto l'esercente ha abusato della licenza, utilizzando l'esercizio commerciale per attività di gioco d'azzardo vietate, in violazione delle prescrizioni imposte dall'Autorità di pubblica sicurezza.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/04/2024

N. 01335/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02823/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2823 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, nato a Palermo il 03.06.1986, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da REGINDE ed elettivo in Bari, ((omissis)) n. 124;

contro

Ministero dell’Interno/Questura Palermo, in persona del Ministro e legale rappresentante
pro

tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria
ex

lege
in Palermo, via ((omissis)) n. 182 e con domicilio digitale come da REGINDE;

per l’annullamento

- del provvedimento -OMISSIS- del 26 settembre 2019 – notificato …

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