Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5731 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:5731SENT

Massima

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La dichiarazione di cessazione della materia del contendere, ai sensi dell'art. 34, comma 5, c.p.a., si verifica quando l'operato successivo della parte pubblica si rivela integralmente satisfattivo dell'interesse azionato, con un nuovo assetto conseguente a fattori esterni o a seguito di un ulteriore provvedimento della Pubblica Amministrazione che interviene nel rapporto in contestazione. Tale pronuncia è adottata dal giudice amministrativo quando, a seguito di eventi sopravvenuti, l'interesse fatto valere in giudizio risulta integralmente soddisfatto, senza necessità di una pronuncia di merito. Ciò può accadere, ad esempio, quando la pubblica amministrazione adotta un nuovo provvedimento che risolve la controversia o quando intervengono pronunce giurisdizionali che incidono sulla legittimità degli atti impugnati, rendendone superfluo l'esame. In tali ipotesi, il giudice, constatata la cessazione della materia del contendere, dichiara l'estinzione del giudizio, senza entrare nel merito della controversia. La declaratoria di cessazione della materia del contendere presuppone, quindi, che l'interesse fatto valere in giudizio risulti integralmente soddisfatto per effetto di fattori sopravvenuti, senza necessità di una pronuncia di merito. Tale pronuncia consente di evitare un inutile dispendio di attività processuale, in quanto l'interesse azionato risulta già pienamente realizzato.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/04/2023

N. 05731/2023 REG.PROV.COLL.

N. 13747/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13747 del 2019, proposto da Areti S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Flavio Iacovone, Bernardo Giorgio Mattarella e Francesco Sciaudone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Francesco Sciaudone in Roma, via Pinciana 25;

contro

Anac - Autorita' Nazionale Anticorruzione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

Ministero dello…

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