Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 12276 del 30 marzo 2005

ECLI:IT:CASS:2005:12276PEN

Massima

Massima ufficiale
L'omesso avviso del deposito, previsto dall'articolo 366 del c.p.p., riguardante i verbali degli atti compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria ai quali il difensore ha diritto di assistere, laddove ravvisabile, costituisce comunque una mera irregolarità che, senza incidere sulla validità e utilizzabilità dell'atto, rileva solo ai fini della decorrenza del termine entro il quale è consentito l'esercizio delle attività difensive (esame dell'atto e richiesta di copia). Tale omissione, in vero, non espressamente prevista tra le nullità assolute, non può essere neppure inclusa tra le nullità previste dall'articolo 178, comma 1, lettera c), del c.p.p., riguardando queste ultime l'intervento e la presenza del difensore «al momento» del compimento dell'atto processuale. (Nella fattispecie, in applicazione di tale principio, si è ritenuto corretto l'operato del giudice che aveva utilizzato, ai fini dell'affermazione di responsabilità per il reato di cui all'articolo 186 del codice della strada, gli esiti dell'alcooltest effettuato dalla polizia giudiziaria, nonostante il mancato tempestivo avviso di deposito del relativo verbale).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE QUARTA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
COCO ((omissis)) - Presidente
TUCCIO Giuseppe - Consigliere
MARINI Lionello - Consigliere
CHILIBERTI Alfonso - Consigliere
PICCIALLI Patrizia - Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
We. Ca., n. a Ca. il (...);
avverso la sentenza in data 12.5.2004 della Corte di appello di Torino nell'ambito del procedimento ex art. 186, comma 2, C.d.S.;
udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Procuratore Generale nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. Ri. Re. del Foro di Ma. Ca., in sostituzione dell'avv. Al. Mo. dello stesso Foro, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO - MOTIVI DELLA DECISIONE

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