Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 685 del 2019

ECLI:IT:TARBS:2019:685SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, afferma il principio secondo cui, quando la parte ricorrente dichiara la sopravvenuta carenza di interesse all'annullamento dell'atto impugnato e la controparte aderisce a tale dichiarazione, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione dell'accordo raggiunto tra le parti. Tale principio trova applicazione in tutti i casi in cui, nel corso del giudizio amministrativo, emerga una situazione di sopravvenuta carenza di interesse all'annullamento dell'atto impugnato, indipendentemente dalle specifiche ragioni che hanno determinato tale sopravvenienza. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso, in tali ipotesi, costituisce un obbligo per il giudice amministrativo, il quale non può entrare nel merito della controversia, essendo venuto meno l'interesse sostanziale della parte ricorrente. La compensazione delle spese di giudizio, inoltre, rappresenta la naturale conseguenza dell'accordo raggiunto tra le parti sulla sopravvenuta carenza di interesse, in applicazione del principio di semplificazione e accelerazione del processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/07/2019

N. 00685/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00753/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 753 del 2016, proposto da
Bennet S.p.A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Onofri, Marco Sica, Giuseppe Onofri, con domicilio eletto presso lo studio Giuseppe Onofri in Brescia, via Ferramola, 14;

contro

Comune di Verolanuova, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Mauro Ballerini, con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, v.le Stazione, 37;

nei confronti

Progetto Rem S.r.l., Carpelli Ezio non costituiti in giudizio;

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