Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38068 del 17 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:38068PEN

Massima

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Il diritto di difesa dell'interessato nel procedimento di convalida delle misure di prevenzione della violenza in occasione di competizioni sportive richiede che sia assicurato un termine dilatorio di almeno 48 ore tra la notifica del provvedimento del Questore e la decisione del giudice sulla convalida, al fine di consentire all'interessato, spesso privo di conoscenze giuridiche, di reperire un difensore e predisporre le proprie deduzioni. Tale termine, pur dovendo essere coordinato con l'esigenza di celerità del procedimento di convalida, rappresenta una garanzia imprescindibile, in attuazione dei principi costituzionali in materia di limitazioni della libertà personale. Pertanto, il mancato rispetto di tale termine dilatorio comporta l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza di convalida e la perdita di efficacia del provvedimento del Questore, in quanto la rinnovata convalida troverebbe l'ostacolo del termine di 48 ore ormai decorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 10538/2011 GIP TRIBUNALE di ROMA, del 19/12/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANDRONIO ALESSANDRO MARIA;

lette le conclusioni del PG Dott. MURA Antonio, per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con ordinanza del 19 dicembre 2011, ore 16,15, il GIP del Tribunale di Roma ha convalidato il provvedimento del Questore di Roma del 18 dicem…

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