Il provvedimento di confisca definitiva di prevenzione, emesso ai sensi della Legge n. 356 del 1992, art. 12-sexies, non può essere revocato in sede di revisione sulla base di una diversa valutazione tecnico-scientifica di dati già conosciuti e valutati nel procedimento, né sulla base di elementi probatori che, pur non dedotti in precedenza, erano comunque deducibili nell'ambito dello stesso procedimento. La prova nuova, rilevante ai fini della revoca ex tunc della misura di prevenzione della confisca, è soltanto quella sopravvenuta rispetto alla conclusione del procedimento di prevenzione, non anche quella che, pur non dedotta, era comunque conoscibile e valutabile in tale sede. Diversamente, si consentirebbe la reiterazione di un mezzo di impugnazione non più proponibile, in violazione del principio di intangibilità del giudicato. Il rimedio straordinario della revisione non può, pertanto, risolversi in una mera rivisitazione critica di elementi già valutati, ma richiede l'emersione di nuovi fatti o circostanze, oggettivamente idonei a inficiare la legittimità e la fondatezza del provvedimento di confisca definitivo.