Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2780 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:2780SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordine di demolizione di un manufatto abusivo e i successivi provvedimenti di acquisizione al patrimonio comunale, ha enunciato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di demolizione di un manufatto abusivo è un atto dovuto e a contenuto tipico, che non esprime alcuna scelta discrezionale da parte dell'amministrazione. Una volta accertata l'esecuzione di opere in assenza del prescritto titolo abilitativo, l'amministrazione ha l'obbligo di ingiungerne la rimozione, a prescindere dalla verifica della sanabilità delle opere stesse. 2. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale del manufatto abusivo e dell'area di sedime, in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, è un effetto automatico e diretto previsto dalla legge, senza che l'amministrazione debba compiere alcuna valutazione di opportunità. Tale misura è applicabile anche per opere abusive realizzate in zone sottoposte a vincolo, senza che sia necessaria l'iniziativa delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo. 3. Tuttavia, l'individuazione dell'area da acquisire, oltre all'area di sedime, deve essere adeguatamente motivata dall'amministrazione, giustificando la necessità di tale estensione in base alle opere necessarie ai fini urbanistico-edilizi. L'acquisizione non può riguardare una superficie maggiore di dieci volte quella abusivamente costruita, salvo specifica motivazione. 4. L'ulteriore diffida a demolire le opere abusive, contenuta nel provvedimento di acquisizione, non è in contraddizione con quest'ultimo, in quanto espressione del principio di garanzia che consente all'interessato di provvedere direttamente al ripristino, evitando l'esecuzione in danno da parte dell'amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale
della Campania
Sezione Seconda
composto dai Signori Magistrati:
dr. CARLO d'ALESSANDRO Presidente
dr. PIERLUIGI RUSSO Primo Referendario
dr. UMBERTO MAIELLO Primo Ref., relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
A) sul ricorso n. 2039.2006 proposto da Antonio BIANCHI, Antonino BIANCHI, entrambi rappresentati e difesi dagli Avv. Raffaele Pentangelo, con i quali elettivamente domiciliano in Napoli alla via F. Caracciolo n°15 presso l'Avv. Carlo Russo;
contro
il COMUNE DI CASOLA DI NAPOLI, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Sonia Falanga, con il quale elettivamente domicilia in Napoli alla via V. Imbriani n°48 presso lo studio legale Caiazzo Monticelli;
per l'annullamento
- dell'ordine di demolizione n°61 del 28.12.2005;
- di ogni altro atto preordinato, connesso, consequenziale, ivi compresa …

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