Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11336 del 18 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:11336PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere configurato anche in presenza di una partecipazione di breve durata all'interno del sodalizio criminoso, purché il vincolo associativo non sia "a priori" circoscritto alla commissione di uno o più reati predeterminati, essendo sufficiente che il partecipante abbia consapevolmente contribuito, anche per un periodo limitato, alla realizzazione del programma criminoso comune. Ai fini della sussistenza del reato associativo, non è necessario che il partecipante faccia parte di un sodalizio dotato di una struttura organizzativa complessa, con una ripartizione di compiti e ruoli, essendo invece sufficiente che egli abbia consapevolmente preso parte, anche in modo occasionale, alle attività illecite del gruppo, senza che rilevi la durata della sua partecipazione, purché questa non sia meramente episodica o occasionale. La prova della partecipazione all'associazione può essere desunta anche da elementi probatori precedenti al periodo di riferimento del capo di imputazione, qualora tali elementi dimostrino il coinvolgimento dell'imputato nelle attività illecite del sodalizio in un momento antecedente a quello contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. SAVINO Mariapia G. - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

avverso la sentenza del Tribunale della Corte d'Appello di Palermo in data 17/04/2013;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Gastone Andreazza;

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, che ha concluso per il rigetto.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte d'Appello di Palermo che, in parziale riforma d…

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