Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3428 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:3428SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di chiusura di un esercizio commerciale per violazione delle norme sulla somministrazione di alimenti e bevande ai soli soci di un circolo ricreativo è legittimo, salvo che il titolare dell'attività commerciale abbia successivamente conseguito la regolare licenza e realizzato le necessarie trasformazioni edilizie, con conseguente riapertura dell'esercizio senza l'applicazione di ulteriori misure restrittive. In tal caso, il venir meno dell'interesse all'impugnazione del provvedimento di chiusura determina l'improcedibilità del relativo ricorso giurisdizionale. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento di chiusura di un esercizio commerciale per violazione delle norme sulla somministrazione ai soli soci è legittimo, salvo che il titolare abbia successivamente ottenuto la regolare licenza e realizzato le necessarie trasformazioni edilizie, con conseguente riapertura senza ulteriori misure restrittive. In tale ipotesi, il venir meno dell'interesse all'impugnazione del provvedimento di chiusura determina l'improcedibilità del relativo ricorso giurisdizionale. La massima riassume in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto affermato nella sentenza, evitando riferimenti al caso specifico e utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/03/2017

N. 03428/2017 REG.PROV.COLL.

N. 04767/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4767 del 2004, proposto dalla signora Ettore Maria, in proprio e quale Presidente del Circolo Culturale Ricreativo Niagara Club e quale amministratore unico della Società Ghisby Bar Srl , rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Vannicelli e
Biancamaria Celletti, con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in via Varrone, n. 9;

contro

Comune di Roma (ora Roma Capitale), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Pietro Bonanni e Rosalda Rocchi, domiciliato elettivamente presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, n. 21;
Ministero …

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